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Il Casino Giustiniani Massimo al Laterano - Monica Minati

Il Casino Giustiniani Massimo al Laterano

Il volume illustra per la prima volta al grande pubblico gli importanti cicli pittorici realizzati dai pittori Nazareni nel Casino Giustiniani Massimo a Roma, attraverso una nutrita galleria di immagini che si affiancano a un’inedita storia della palazzina nel corso dei secoli.

Il Casino Giustiniani Massimo al Laterano, a Roma, è una villa secentesca il cui parco, prima degli imponenti interventi urbanistici della seconda metà dell’Ottocento, si estendeva tra le attuali via Merulana, via Tasso, viale Manzoni e piazza San Giovanni. Oggi lontana dai grandi circuiti turistici della Capitale, quasi defilata dietro all’imponente cattedrale lateranense, la palazzina fu fatta erigere dal marchese Vincenzo Giustiniani tra il 1605 e il 1618 come “ritiro di campagna” dove cercare svago e riposo, oltre che per ospitare la ricca collezione di antichità di famiglia. Passata alla famiglia Massimo nel 1802, tra il 1817 e il 1829 le sale al pianterreno furono interamente decorate dai pittori Nazareni, dei quali costituiscono in assoluto una delle realizzazioni più importanti: essi diedero vita a una sintesi sublime della grande civiltà letteraria italiana attraverso rappresentazioni tratte dalle sue opere più emblematiche: la Commedia di Dante, l’Orlando Furioso di Ariosto e la Gerusalemme Liberata di Tasso.
Il volume presenta per la prima volta al grande pubblico questi importanti cicli pittorici attraverso descrizioni e una nutrita galleria di immagini, che si affiancano a un’inedita storia della palazzina nel corso dei secoli, dall’origine nel XVII secolo fino al 1948, quando fu acquistata dalla Custodia di Terra Santa, della quale ospita oggi la Delegazione per l’Italia.

Lingua: Italiano
Numero pagine: 124
Formato: Libro illustrato
Anno di pubblicazione: 2014
ISBN: 9788862402118

Editore: Edizioni Terra Santa
Collana: Arte-Archeologia

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Autore

Monica Minati è dottore di ricerca in Studi Umanistici (Chieti, Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, 2012). Dal 2003 al 2019 ha collaborato con le cattedre di Storia Sociale dell’Arte e di Museologia dell’Università degli Studi Roma Tre. Da anni svolge incarichi professionali nel settore della catalogazione di opere d’arte per conto di Soprintendenze e altri enti pubblici. I suoi studi sono dedicati alla cultura figurativa del XIX secolo e alla storia del collezionismo pubblico e privato. Attualmente collabora con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti.

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