Terra Santa Edizioni
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Terrasanta 2/2019 – numero speciale

Marzo-Aprile

SAN FRANCESCO E IL SULTANO
1219, Damietta (Egitto). L’attualità di un incontro

Il numero di marzo-aprile della rivista TERRASANTA Una voce per i cristiani d’Oriente è un’edizione speciale interamente dedicata all’ottavo centenario dell’incontro tra San Francesco e il sultano al-Malik al-Kamil avvenuto a Damietta in Egitto nel 1219.

Dopo 800 anni, quell’incontro rivela una straordinaria attualità. Non violenza, dialogo, riconciliazione: intorno alle rive del Mediterraneo riflettere su quella visita significa interrogarsi su questioni cruciali del presente. Il numero si chiude, infatti, con il Documento sulla fratellanza umana, firmato il 4 marzo ad Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) da Papa Francesco e dal Grande Imam Ahmad al-Tayyib per rafforzare il dialogo e promuovere il rispetto reciproco. Il direttore Giuseppe Caffulli così conclude il suo editoriale: «Possa l’abbraccio tra il Papa di Roma e l’Imam di al-Azhar alimentare la speranza in un’umanità capace di accogliere il seme di una nuova fratellanza che poggia nella fede nell’unico Dio creatore dell’universo e degli uomini, uguali davanti alla sua misericordia».

Il periodico si apre con la commemorazione ufficiale in Egitto dell’incontro di Damietta alla presenza, tra gli altri, del ministro generale dei frati minori, fra Michael Perry, e del Custode di Terra Santa fra Francesco Patton, che firmano i primi articoli del numero e spiegano il significato di quell’incontro per i francescani e il mondo di oggi.

Seguono una serie di contributi di storici, teologi, esperti dell’islam e francescani che vivono oggi in mezzo ai musulmani. Fra Pietro Messa, della Università Antonianum, autore di Francesco il misericordioso (Edizioni Terra Santa 2018), sottolinea nell’articolo Da Assisi a Damietta che Francesco e i frati minori percepirono fin dagli albori il dovere di predicare non solo ai cristiani ma a tutti gli uomini. Giuseppe Ligato, storico delle crociate, approfondisce il contesto nel quale maturò l’incontro fra Francesco e il sultano. Celeste Intartaglia, esperta di storia islamica presenta la diffusione dell’islam nel XIII secolo e ne descrive la società frammentata che vede sorgere la dinastia degli ayyubidi, di cui fanno parte il Saladino e suo nipote al-Malik al-Kamil.

Fra Giuseppe Buffon, dell’Università Antonianum, autore di Francesco l’ospite folle. Il Povero di Assisi e il Sultano (Edizioni Terra Santa 2019), nell’articolo Il pazzo di Dio si sofferma sulla figura di Francesco, al di fuori di ogni schema. La sua esperienza cristiana è impossibile da inquadrare nei canoni della perfezione praticata al suo tempo. Fra Gwenolé Jeusset, francescano e islamologo, analizza le motivazioni – sete di martirio, desiderio di raggiungere Gerusalemme, intento di convertire i musulmani, volontà di dialogo e di pace e molte altre – che ispirarono il viaggio di Francesco in Egitto. Fra Manuel Corullón, frate minore da 25 anni in terra d’islam, porta la sua testimonianza di missionario in Marocco ricordando che i francescani hanno posto l’accento sul dialogo interreligioso e sul dialogo con islam nell’ambito della più estesa missione evangelizzatrice della Chiesa.

La storica dell’arte Rosa Giorgi, autrice di I colori di un incontro. Francesco e il Sultano nell’arte (Edizioni Terra Santa 2019), indaga su come gli artisti hanno rappresentato nel corso dei secoli l’incontro di Damietta. Non solo l’articolo della direttrice del Museo dei cappuccini di Milano, ma l’intero numero speciale è illustrato da uno straordinario apparato di immagini. Sara Muzzi, autrice del libro Raimondo Lullo. Opere e vita straordinaria di un grande pensatore medievale presenta il «metodo» di dialogo religioso elaborato a fine Duecento dal grande intellettuale maiorchino, capace di accogliere nel concreto il messaggio di pace di Francesco nel confronto «ospitale» con le altre religioni. Contro i «falsi profeti» è la riflessione conclusiva della teologa Shahrzad Houshmand Zadeh dell’Università La Sapienza di Roma, ne mette in luce i pericoli sia in campo cristiano sia musulmano, per costruire una società fraterna e libera da steccati.

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